Festival Cinema Cubano 2012

II°  Festival del Cinema Cubano nella provincia di Firenze.
“Il Cinema Cubano di oggi e di domani"

(UN BREVE FILMATO SULLA PASSATA EDIZIONE - CLICCA SUL TITOLO IN CASO IL FILMATO NON PARTA )  

Enti promotori:
Associazione Nazionale d’Amicizia Italia-Cuba e circolo “26 julio” di Campi Bisenzio, con la preziosa collaborazione del Circolo Italia-Cuba di Firenze.
Instituto de Arte e Industria Cinematográfica Cubana (ICAIC).
Ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia.
Universita’ dell’Avana  (Dipartimento di Storia di Cuba).
Comune di Campi Bisenzio
Sponsor :
COBAS – Comitati base Scuola
Coordinatori:
Parte italiana: Andrea Paolieri, segretario dell’Associazione d’amicizia Italia-Cuba (Campi Bisenzio).
Parte cubana: Antonio Álvarez Pitaluga. Professore di Storia della Cultura Cubana, Università dell’Avana.
Personalità invitata del cinema cubano: Ian Padròn, giovane regista(figlio d’arte, il padre Juan Padròn è l’autore di Elpidio Valdes, i filminutos e Vampiros en la Habana), che entra di prepotenza tra i grandi del cinema cubano con il film Habana Station (2011).

Programma.

1° giorno:  GIOVEDI 16 FEBBRAIO VILLA MONTALVO - CAMPI BISENZIO ore 21:00
Benvenuto da parte del coordinatore della parte italiana.
Intervento del rappresentante del Comune di Campi Bisenzio.
Saluto dell’Ambasciatore di Cuba in Italia.
Intervento di presentazione ed elogio al regista Ian Padròn, di Antonio A. Pitaluga, professore di Storia della Cultura Cubana, Università de La Habana.
Proiezione del film in ANTEPRIMA NAZIONALE:
Habanastation (2011), Regia di Ian Padròn.
Brindisi di benvenuto


2° giorno. VENERDI 17 FEBBRAIO CIRCOLO ARCI DI PONTE A EMA ore 21:00
Conferenza: La società cubana degli anni novanta: principali dinamiche sociali e culturali. Professore Antonio A. Pitaluga, Università de La Habana.
Aperitivo
Proiezione del film:
Suite Habana (2003) Regia di  Fernando Pérez. Presentazione del film: Antonio Pitaluga


3° giorno.  SABATO 18  CIRCOLO ARCI DI EMPOLI ore 21:00
Conferenza: La schiavitù coloniale nel cinema cubano contemporaneo. Professore  di Storia della Cultura Cubana, Antonio Álvarez Pitaluga, Università de La Habana, Cuba.
Cena.
Proiezione del film:
Roble de Olor (2004), Regia di: Rigoberto López.


4° giorno.  GIOVEDI 23 FEBBRAIO CINEMA ARCI CASTELLO ore 21:00
Conferenza: la donna e le sue rappresentazioni sociali nel cinema cubano. Profesor Antonio Álvarez Pitaluga. Università de la Habana.
Cena.
Proiezione del film:
Lucía (1968) Regia: Humberto Solás.


5° giorno. VENERDI 24 FEBBRAIO CIRCOLO ARCI L’ISOLOTTO ore 21:00
Conferenza: i giovani registi e la cultura cubana del secolo XXI. Professore Antonio Álvarez Pitaluga. Università de La Habana.
Aperitivo/buffet.
Proiezione del film:
El Benny (2006), Regia: José Luis Sánchez


6° giorno. DOMENICA 26 FEBBRAIO CIRCOLO TARABARALLA CAMPI BISENZIO ore 21:00

Parole di chiusura:
Coordinatore  della parte italiana.
Rappresentante del Comune di Campi Bisenzio.
Rappresentante dell’Associazione Nazionale Italia-Cuba.
Ambasciatore di Cuba in Italia.
Proiezione del film:
Tres veces dos. Regia: Pavel Giroud, Lester Hamlet, Esteban Insausti.
Brindisi di chiusura del festival.

 

Breve rassegna dei film proposti:

Habana Station
L'argomento tratta della “giornata particolare” di due compagni di scuola. Mario e Carlos che abitano in quartieri e “ambienti” completamente diversi. Uno figlio di un musicista famoso, col padre sempre in viaggio e che torna carico di regali costosi, come ogni volta la versione più recente della “Play station” e l'altro, orfano, che vive in un quartiere periferico e marginale. Mario, figlio di papà, partecipa con tutta la scolaresca alla sfilata del Primo Maggio e al momento di imbarcarsi sugli autobus per il rientro, si perde nella calca e finisce su un veicolo sbagliato. Resosi conto dell'errore fa fermare il bus e scende trovandosi casualmente nei pressi del quartiere dove abita Carlos che invece non era presente alla sfilata. Non sapendo bene cosa fare si inoltra nelle viuzze e dopo qualche brutto incontro si imbatte nel compagno che nel corso della giornata gli da lezioni di vita. In cambio dell'aiuto però gli chiede di poter giocare con la Playstation che per lui è un oggetto misterioso. Nel montare l'apparecchio nella casupola modesta dell'amico, l'apparecchio va in corto circuito e si forma tutta una serie di situazioni tragicomiche per poter riparare l'apparecchio prima di tornare a casa, dal momento che Mario lo aveva sottratto contro il volere dei genitori.
Una commedia brillante, adatta a tutte le età e che mette in luce, con un tocco di caricatura che arricchisce la trama, le contraddizioni esistenti e la vita che si svolge in due mondi diversi contenuti nella stessa città. Insomma descrive senza ipocrisie e senza giudizi un'Avana reale e non quella che si vorrebbe che fosse.

 

Suite Habana
Documentario, 2003. Durata: 1 ora e 20 minuti. Regista: Fernando Pérez.
Otto personaggi vivono le loro rispettive vite segnate da diverse ed intense problematiche individuali e familiari nella Cuba della fine del XX secolo, la cui società è fortemente colpita dalla crisi economica. Ognuno degli argomenti narrati incarna in buona misura la vita del cubano contemporaneo. Il suo realismo sociale e psichico si raggiunge definitivamente quando sappiamo che i personaggi sono rappresentati da non sono da attori ma da persone che non sono mai state di fronte ad una telecamera. Per molti, è l’opera che da inizio al cinema cubano del XXI secolo.

 

Roble de olor
Lungometraggio, 2004. Durata: 2 ore e 20 minuti. Regista: Rigoberto López.
Nei primi anni del XIX secolo, la schiavitù africana fu fondamentale per un forte auge economico dell’isola caraibica, basandosi sulla produzione dello zucchero di canna. La schiavitù nera nella Cuba coloniale generò diversi schemi sociali che furono sfidati dal latifodista tedesco Cornelio Souchay e dalla giovane haitiana Úrsula Lambert; ambedue i personaggi, iniziarono una relazione d’amore che difesero contro diverse critiche e fino alle ultime conseguenze. 

 

Lucía
Lungometraggio, 1968. Durata: 2 ore e 40 minuti. Regista: Humberto Solás.
E’ uno dei film più famosi e premiati della storia del cinema cubano. Attraverso tre narrazioni che avvengono in tre periodi storici diversi (fine del XIX secolo, inizi dei primi anni 30 del XX secolo ed i primi anno della Rivoluzione 1959), Humberto Solás, uno dei più grande registi del cinema cubano, ci presenta un profondo sguardo sulla donna cubana e sull’emancipazione sociale; le sue aspirazioni, così come le rotture con le mentalità sociali e maschiliste, che costituiscono la proposta drammatica dell’opera che ancora oggi conserva la sua totale attualità.

Tres veces dos
Lungometraggio, 2004. Durata: 1 ora e 20 minuti. Registi: Pavel Giroud, Lester Hamlet, Esteban Insausti.
All’inizio degli anni 2000, tre giovanni registi di audiovisivi cubani hanno deciso di unire i loro impegni professionali per irrompere nel cinema nazionale con una delle proposte più interessanti del cinema cubano degli inizi del secolo. Attraverso tre storie, dirette da ognuno di loro, si riflettono tre elementi essenziali dell’essere umano: l’incessante ricerca d’amore, il nuovo incontro con il passare degli anni e la solitudine. Il valore del film aiumenta ancore di più quando sappiamo che le storie avvengono in tre momenti sociali complessi della Cuba contemporanea.

 

El Benny
Lungometraggio, 2006. Durata: 2 ore. Regista: José Luis Sánchez.

Prendendo come punto di partenza il riconoscimento internazionale della musica cubana, la breve ma intensa vita del cantante più famoso della musica popolare cubana, Bartolomé Moré (Benny Moré), è un argomento più che sufficiente per non smettere di apprezzare questo film. Ambientato alla fine degli anni ’50 del XX secolo, l’opera contiene tutte le caratteristiche necessarie per essere goduta come un film musicale d’eccellente produzione.  

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